#RV-Industry4.0

21 Ottobre 2021 doid

E’ possibile utilizzare la realtà aumentata nell’industria 4.0?

In un precedente articolo abbiamo analizzato come poter sfruttare la realtà aumentata e virtuale a supporto dei processi produttivi; ne abbiamo viste le differenze sostanziali e citato i campi di applicazione di entrambe. Oggi invece ci concentriamo sull’utilizzare la realtà aumentata nell’industria 4.0.

Per fare un breve riepilogo: col termine industria 4.0 si intende quell’evoluzione dell’industria che sfrutta i processi digitali in ogni aspetto del lavoro quotidiano, di modo che ogni processo risulti più fluido, sicuro, corretto e rapido.

L’evoluzione digitale ha portato grandi cambiamenti all’industria, e sfruttare le nuove tecnologie a nostra disposizione non è solo sinonimo di modernità, ma significa anche mantenersi competitivi in un mercato sempre in costante cambiamento.

L’industria 4.0 è completamente automatizzata, che sfrutta l’internet of Things (IoT) e le strategie di cloud computing, che sono in grado di connettere tra loro sistemi e dispositivi, così da dar vita alla “fabbrica intelligente”.

Come utilizzare la realtà aumentata nell’industria 4.0

Facciamo ora un esempio riguardo all’utilizzare la realtà aumentata nell’industria 4.0: immagina di dover controllare lo stato dei prodotti e delle attrezzature industriali. Fino a qualche anno fa l’unico modo per poter tenere sotto controllo questi aspetti era quello di recarsi in loco.

Con l’utilizzo della realtà aumentata, invece, tutto questo diventa possibile a distanza. Grazie alla connessione, allo scambio di informazioni di vari devices e alla digitalizzazione è possibile creare una copia “gemella” di ogni aspetto dell’attrezzatura, per poterla analizzare anche da lontano attraverso app e strumenti creati ad hoc.

Monitorare e intervenire quindi a distanza permetterà di agire velocemente, senza spreco di tempo o energie.

Un’industria digitalizzata è anche un’industria che si auto-monitora, inviando dati in tempi rapidissimi alle varie componenti presenti negli stabilimenti produttivi, e permettendo agli operatori e al personale di impiegare meglio il proprio tempo lavorativo.

Quali sono degli esempi per utilizzare la realtà aumentata nell’industria 4.0? Quali quelli inerenti alla realtà virtuale? Quali saranno i vantaggi?

Vediamo ora qualche esempio di applicazione per utilizzare la realtà aumentata nell’industria 4.0:

Smart Assistance

Grazie all’utilizzo di diversi devices come gli smart glass, lo smartphone o il tablet, il manutentore è in grado di accedere ai vari dati e controllare lo stato di lavoro dei macchinari.

Può quindi avere un supporto diretto durante le attività, ad esempio controllando manuali d’istruzioni digitali, o visualizzare modelli 3D virtuali. In questo modo è anche possibile comunicare da remoto con un operatore che guidi passo passo le operazioni di risoluzione problemi.

Configurazione di macchinari

Con gli appositi strumenti che sfruttano la realtà aumentata è possibile creare una copia digitale del macchinario da configurare e vederlo in anteprima installato nel proprio stabilimento, per potersi fare un’idea del suo ingombro, dei margini di sicurezza, degli spazi di fuga e per ottimizzare i processi produttivi.

Presentazione di macchinari a fiere ed eventi

Le tecnologie AR e VR possono essere impiegate anche per sorprendere i visitatori alle fiere con ologrammi in 3D di nuovi prodotti e macchinari. Molto spesso recarsi a fiere ed eventi con i prodotti del proprio catalogo può risultare un’impresa costosa e molto impegnativa.

La possibilità di avere a portata di mano un modello olografico, invece di uno fisico, abbatte i costi di trasporto, sorprende positivamente gli eventuali acquirenti e ti permette di differenziarti dagli altri stand dei concorrenti.

Fino ad ora abbiamo parlato dei vantaggi dell’utilizzare la realtà aumentata nell’industria 4.0: per completezza, proponiamo anche degli esempi di applicazione di realtà virtuale all’interno dell’industria 4.0, che però approfondiremo meglio in un articolo futuro.

Prototipazione virtuale

Già ampiamente utilizzata dalle aziende automobilistiche, questo tipo di prototipazione permette agli ingegneri e ai progettisti di visualizzare modelli CAD e di analizzare eventuali errori e funzionalità chiave dei macchinari in fase di assemblaggio e funzionamento.

Tutto questo è possibile grazie a degli speciali visori VR che permettono la configurazione completamente digitale di ogni componente del macchinario.

I vantaggi sono una migliore progettazione del prodotto e il risparmio dovuto al non dover progettare un prototipo fisico.

Simulazione dell’ambiente industriale

Tramite i già citati visori di realtà virtuale è possibile visualizzare interi cantieri di lavoro e scenari industriali in 3D.

Creando uno scenario immersivo a 360°, ci si ritrova subito in cantieri, raffinerie, centrali elettriche e ambienti più o meno pericolosi, così da poterne valutare i rischi, studiare e addestrare il personale a particolari interventi.

Vivere un’esperienza 3D in prima persona è completamente sicuro e fruibile da qualsiasi luogo ci si trovi, inoltre permette di valutare in altro modo i processi produttivi.

Da anni doID progetta e realizza soluzioni che uniscono nuove esperienze di fruizione tanto per gli addetti ai lavori quanto per i consumatori finali.

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