Come mai nell’ultimo periodo si sta dando sempre più importanza alla digitalizzazione? Passare al digitale non è una scelta personale; si tratta piuttosto di un’azione necessaria per mantenere competitiva la propria azienda e stare al passo con i tempi, oggi più che mai.
Con l’entrata di internet nella quotidianità di ogni persona, e con il sempre più crescente uso di nuove tecnologie come smartphone e tablet, l’affidamento al web è diventata una pratica essenziale nella vita professionale di un’azienda. Con la nuova pandemia Covid questo bisogno è diventato impellente e, quelle aziende che non prevedevano alcun tipo di lavoro in smart working, hanno dovuto sopperire a questa esigenza digitalizzando nel minor tempo possibile la propria attività.
Infatti, se prima dell’avvento Covid i lavoratori in smart working erano il 33%, oggi questa percentuale ha avuto un exploit e si stima che su 23 milioni di lavoratori circa 10 milioni abbiano la necessità di lavorare in smart working, e dunque di ricorrere necessariamente al lavoro digitalizzato.
Ma cosa significa digitalizzazione? A cosa serve e come si digitalizza un’azienda? Abbiamo raccolto le informazioni chiave nei paragrafi qui sotto.
COSA SIGNIFICA DIGITALIZZAZIONE
La digitalizzazione non è soltanto il trasformare un documento cartaceo in formato PDF o preferire l’uso della mail ad altri strumenti di comunicazione, ma significa prima di tutto attuare una grande rivoluzione mentale riguardo al modo di lavorare. Cambiare le proprie abitudini non è facile, ma quando ci si deve muovere in un mondo che gira sempre più velocemente e si trasforma attraverso la rete, adattarsi al digitale è una priorità.
Digitalizzare vuol dire trasportare in rete tutto ciò che è materiale, velocizzare e automatizzare i processi lavorativi, rendendoli più facilmente fruibili a tutti. Si parla di creare una vera e propria rete aziendale completa di archivi virtuali che permettono a lungo andare anche un gran risparmio all’azienda. Lo spazio di lavoro da limitato si trasforma in virtuale ed aperto, più facilmente accessibile agli addetti e con un flusso di lavoro più snello.
In questo modo, l’intero processo aziendale viene digitalizzato. Con questo processo nascono anche nuove esigenze, ad esempio quella di proteggere i propri dati e contenuti sensibili in rete, o quella di affidarsi a dei veri e propri professionisti per imparare a digitalizzare la propria attività. In questo senso, digitalizzare vuol dire anche creare nuovi posti di lavoro e nuove figure professionali che entreranno a far parte dell’organico delle aziende a tutti gli effetti. Rapidità, efficacia e sicurezza sono le parole chiave per una buona digitalizzazione.
COME SI DIGITALIZZA UN’AZIENDA
Cosa serve per la digitalizzazione di un’azienda? Gli step fondamentali per digitalizzare al meglio la propria impresa sono tre:
- Per prima cosa è fondamentale affidarsi ad un professionista che analizzi la situazione aziendale ed operi una corretta riorganizzazione dei processi produttivi. In questo modo verrà studiato e messo in atto il piano migliore per avviare la trasformazione in digitale dell’impresa.
- La seconda cosa da fare è introdurre nuove tecnologie all’interno dell’azienda, per rendere più fluido il passaggio e per automatizzare il lavoro. Diventa dunque d’obbligo fornire ai propri impiegati nuovi strumenti come tablet, computer e software aziendali.
- L’ultimo passo è forse il più laborioso e concreto, e si tratta di trasportare in digitale tutto l’operato cartaceo dell’azienda, creando delle vere e proprie banche dati capaci di contenere tutto il lavoro passato e futuro dell’attività, rendendolo organizzato, preciso e facilmente consultabile da ogni lavoratore.
INCENTIVI E FINANZIAMENTI ECONOMICI PER LA DIGITALIZZAZIONE
Un aspetto molto importante su cui le aziende possono fare affidamento per trasformare la propria attività sono gli incentivi economici varati dal Ministero dello Sviluppo Economico. Digitalizzare il proprio operato può rivelarsi dispendioso, ed è per questo che sono nati dei finanziamenti per aiutare le piccole e medie imprese. Anche le singole Regioni hanno stanziato dei fondi a tal proposito.
La misura stabilita dal Ministero dello Sviluppo Economico prende il nome di “Voucher per consulenza in innovazione”, e prevede un supporto finanziario alle aziende che si affidano ad un Innovation manager, che lavorerà alla digitalizzazione dell’impresa. L’azienda che volesse sfruttare questa opportunità non deve far altro che ricercare nell’Albo degli Innovation manager messo a disposizione dal Mise una figura professionale, che lavorerà con essa per almeno nove mesi.
I finanziamenti esistono già da due anni, e sono stati stanziati più di 90 milioni di euro. Al primo voucher se ne aggiunge un secondo dedicato alle imprese operanti su tutto il territorio nazionale e valido per i processi di trasformazione tecnologica e digitale. Infine, il Mise ha anche aperto un fondo per i finanziamenti dedicati all’acquisto di nuovi macchinari essenziali alle PMI.
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